Una leggenda indiana narra che il Signore Shiva, una delle divinità principali dell'Induismo, durante una meditazione sulla situazione del mondo, abbia iniziato a piangere di compassione e da quelle lacrime cadute nel terreno sono cresciuti gli alberi di Rudraksha: Rudraksha infatti significa "lacrime di Shiva".
Rudra è anche uno dei 1008 nomi del Dio Shiva, e sta per il Signore delle lacrime, o anche l'Urlante. Questo è il Rudra mantra:
Altre tipologie di collane mala sono quelli con grani in pietra naturale: in questo caso le pietre vengono associate per le loro proprietà e colori alla meditazione sui Chakra; per esempio il verde della Giada al cuore e alla contemplazione, l’Agata nera al primo chakra e al radicamento, alla stabilità. Esistono anche mala in legno, in osso, con fili elastici, per essere indossati sia come collane che come bracciali al polso.1+0+8= 9
il numero 1 indica il Divino
lo 0 il vuoto, inteso come l’annullamento dell’Ego
l’8 l’infinito .
La somma di questi numeri, il 9, è considerato il numero della completezza e dell'illuminazione. 108 corrisponde al numero delle ripetizioni dei mantra, preghiere induiste o buddiste.
Rudra è anche uno dei 1008 nomi del Dio Shiva, e sta per il Signore delle lacrime, o anche l'Urlante. Questo è il Rudra mantra:
Altre tipologie di collane mala sono quelli con grani in pietra naturale: in questo caso le pietre vengono associate per le loro proprietà e colori alla meditazione sui Chakra; per esempio il verde della Giada al cuore e alla contemplazione, l’Agata nera al primo chakra e al radicamento, alla stabilità. Esistono anche mala in legno, in osso, con fili elastici, per essere indossati sia come collane che come bracciali al polso.
Cosa rappresenta il mala?
Il mala, o Japamala, è un rosario utilizzato per la recitazione dei Mantra induisti o tibetani, proprio come viene utilizzato il rosario per i cattolici.Cosa significa Japamala?
Japamala viene dal sanscrito e letteralmente significa la “ghirlanda per la ripetizione”: è formata dalle parole "japa", che sta per "ripetizione" e "mala" che sta per "ghirlanda" o "corona". È utilizzato infatti per la recitazione e ripetizione dei mantra buddisti o induisti.Perché il mala ha 108 grani?
Il mala, rosario buddista e induista, è composto da 108 grani. 108 rappresenta un numero sacro:La somma di questi numeri, il 9, è considerato il numero della completezza e dell'illuminazione. 108 corrisponde al numero delle ripetizioni dei mantra, preghiere induiste o buddiste.
Quando indossare il mala?
Il mala tibetano può essere indossato a scopo religioso-spirituale per recitare le preghiere o mantra, o anche come collana spirituale per protezione personale a mo' di amuleto. Può essere indossato come una collana o portato come bracciale. È un buona pratica quella di toglierlo prima di andare a dormire; va inoltre periodicamente purificato, lavandolo sotto l’acqua corrente o con la fumigazione di incensi, per rinnovarne le energie.Come si usa il mala buddista o Japamala?
Il rosario buddista, o collana Japamala, si utilizza durante la pratica meditativa o religiosa per recitare i mantra, tenendolo nella mano destra e facendo scorrere i grani tra il pollice e il medio. A partire dal grano più grande, il “Guru”, si fa scorrere un grano alla volta contando la ripetizione della preghiera o mantra, fino al compimento del ciclo completo, quando si ritorna al “Guru”.Come si regala una mala?
Regalare una mala, o Japa Mala per meditazione, può avere un significato spirituale, un'intenzione di crescita spirituale e benevolenza verso l’altro. Prima di donarlo, si può “caricarlo” stringendolo tra le mani e concentrandosi su ciò che si vuole donare all’altro, come per esempio protezione, benedizione, guarigione.Cosa significa quando si rompe un mala?
Può succedere: si può rompere il filo di un Japamala tibetano! Nella tradizione buddhista o induista non è segno di prasio, come potremmo interpretare in cattivo modo in Occidente: sta invece per il termine di un ciclo di vita, un cambiamento nel percorso spirituale della persona, per cui il mala ha compiuto il suo percorso. Può essere colto come un momento di meditazione e riflessione; si possono conservare i grani ed eventualmente infilarli, oppure prendere un nuovo mala attribuendogli una nuova intenzione e scopo.- Scegliendo una selezione si ottiene un aggiornamento completo della pagina.
- Si apre in una nuova finestra.